Su 'Il Resto del Carlino Bologna' di oggi, si titola a pagina 13:
" Indagine parlamentare sull'Università"
Grazie alle interpellanze di RAISI e GARAGNANI, rispettivamente deputati di AN e FI, la camera dei deputati ha deciso di muoversi per controllare sia la questione economica in cui versa la nostra Università, sia sulle carriere veloci e splendide di parenti/amici/conoscenti di personaggi all'interno dell'università. Sì, cari babbuini mutanti è giunta l'ora della verità!
I due parlamentari fanno riferimento anche alla società UNIMATICA (quella che gestisce UNIWEX) che avrebbe a che fare con qualche docente/prof/decano e la cui posizione verrà adeguatamente vagliata (ndr= chi saranno mai costoro?!) !
Sempre secondo i firmatari delle interpellanze tutto andrà a regime dopo l'estate!
Ecco...adesso mi chiedo:
Vi posto le sue parole in merito alla riforma:
[..]Questo meccanismo è un disastro: sarebbe stato molto meglio avere prima un periodo di sperimentazione. L'idea di scegliere un formato identico per tutte le discipline e per tutti i settori non funziona perché non sono stati fissati i rispettivi sbocchi professionali. Questo 3+2 non ha fatto calare l'età media dei laureati, ma ha fatto salire di uno gli anni di università: da quattro a cinque. Per giunta aggiungendo alla fine del triennio una tesina da quattro soldi che non serve a nulla e che ha abbassato il valore della laurea. Questo sistema andrà riformato non tornando indietro ma creando effettivamente un vero sistema a due facce oppure un sistema a una faccia sola in cui però a ogni livello di studi corrisponda uno sbocco professionale. [..]
Il giornalista, Riccardo Chiaberge, pone a Settis la se guente domanda
Torniamo ai concorsi universitari. La riforma di Berlinguer aveva introdotto i concorsi su base locale, la Moratti ha preferito ripristinare la selezione su scala nazionale. Nessuno dei due modelli sembra ottimale. Se prima ci poteva essere il rischio di scelte al ribasso da parte dei singoli atenei, adesso si torna alle vecchie cordate accademiche che si spartiscono la torta. Non sarebbe più semplice e saggio abolire i concorsi e lasciare che siano le università a fare le chiamate ?
I due parlamentari fanno riferimento anche alla società UNIMATICA (quella che gestisce UNIWEX) che avrebbe a che fare con qualche docente/prof/decano e la cui posizione verrà adeguatamente vagliata (ndr= chi saranno mai costoro?!) !
Sempre secondo i firmatari delle interpellanze tutto andrà a regime dopo l'estate!
Ecco...adesso mi chiedo:
- Ci voleva Santoro dinuovo in RAI per capire certe cose!?
- Perchè i parlamentari di destra si muovono solo ora?!
- Perchè quelli di sinistra son rimasti a guardare lo sfacelo!?
- Quanto durerà l'inchiesta?!
- Servirà a qualcosa!?
- E' solo propaganda politica!?
- Perchè s'è creato tutto ciò?!
Vi posto le sue parole in merito alla riforma:
[..]Questo meccanismo è un disastro: sarebbe stato molto meglio avere prima un periodo di sperimentazione. L'idea di scegliere un formato identico per tutte le discipline e per tutti i settori non funziona perché non sono stati fissati i rispettivi sbocchi professionali. Questo 3+2 non ha fatto calare l'età media dei laureati, ma ha fatto salire di uno gli anni di università: da quattro a cinque. Per giunta aggiungendo alla fine del triennio una tesina da quattro soldi che non serve a nulla e che ha abbassato il valore della laurea. Questo sistema andrà riformato non tornando indietro ma creando effettivamente un vero sistema a due facce oppure un sistema a una faccia sola in cui però a ogni livello di studi corrisponda uno sbocco professionale. [..]
Il giornalista, Riccardo Chiaberge, pone a Settis la se guente domanda
Torniamo ai concorsi universitari. La riforma di Berlinguer aveva introdotto i concorsi su base locale, la Moratti ha preferito ripristinare la selezione su scala nazionale. Nessuno dei due modelli sembra ottimale. Se prima ci poteva essere il rischio di scelte al ribasso da parte dei singoli atenei, adesso si torna alle vecchie cordate accademiche che si spartiscono la torta. Non sarebbe più semplice e saggio abolire i concorsi e lasciare che siano le università a fare le chiamate ?
alla quale risponde:
[..]In realtà io credo che far evolvere il sistema italiano verso un sistema di questo tipo sia molto difficile perché ci sono delle resistenze da parte degli ambienti accademici. L'accademia italiana è fortemente conservativa, si oppone al nuovo in tutte le maniere . Tra i provvedimenti che Mussi ha annunciato, in particolare per i concorsi al posto di ricercatore, si introduce un giudizio anche da parte di commissari stranieri. Questo secondo me è un fatto straordinariamente importante, e non è un caso che le consorterie accademiche si siano subito rivoltate . A me è capitato di essere chiamato in commissione per scegliere i docenti di Harvard, Berkeley, Francoforte, Parigi . Se io posso essere commissario in un'università straniera, non vedo perché uno straniero non possa fare il giudice in uno dei nostri concorsi.[..]
e continua dicendo...
[..]L'abolizione o correzione del sistema dei settori scientifico-disciplinari, che in Italia sono assolutamente minuscoli, e come tali controllabili. Gli archeologi, per esempio, sono diversi dagli etruscologi, si dividono in sette o otto specialità.Lo European Research Council ha riunito l'intero scibile umano in 20 settori. In Italia i settori sono centinaia se non addirittura migliaia, certe discipline sono dominate da tre o quattro persone che basta si mettano d'accordo fra loro e tutto il resto viene a seguire. Mussi vuole fare dei macrosettori, vorrebbe accorparli. E l'accademia protesta.[..]
Bene questo dimostra che già da anni le cose non vanno, che il nepotismo in Europa è radicato quasi esclusivamente in Italia! Se lo dice chi è stato rettore della 22 Facoltà a livello Mondiale sarà pure vero!
A mio parere l'importante è risolvere la questione...e come diceva Edoardo de Crescenzo
[..]In realtà io credo che far evolvere il sistema italiano verso un sistema di questo tipo sia molto difficile perché ci sono delle resistenze da parte degli ambienti accademici. L'accademia italiana è fortemente conservativa, si oppone al nuovo in tutte le maniere . Tra i provvedimenti che Mussi ha annunciato, in particolare per i concorsi al posto di ricercatore, si introduce un giudizio anche da parte di commissari stranieri. Questo secondo me è un fatto straordinariamente importante, e non è un caso che le consorterie accademiche si siano subito rivoltate . A me è capitato di essere chiamato in commissione per scegliere i docenti di Harvard, Berkeley, Francoforte, Parigi . Se io posso essere commissario in un'università straniera, non vedo perché uno straniero non possa fare il giudice in uno dei nostri concorsi.[..]
e continua dicendo...
[..]L'abolizione o correzione del sistema dei settori scientifico-disciplinari, che in Italia sono assolutamente minuscoli, e come tali controllabili. Gli archeologi, per esempio, sono diversi dagli etruscologi, si dividono in sette o otto specialità.Lo European Research Council ha riunito l'intero scibile umano in 20 settori. In Italia i settori sono centinaia se non addirittura migliaia, certe discipline sono dominate da tre o quattro persone che basta si mettano d'accordo fra loro e tutto il resto viene a seguire. Mussi vuole fare dei macrosettori, vorrebbe accorparli. E l'accademia protesta.[..]
Bene questo dimostra che già da anni le cose non vanno, che il nepotismo in Europa è radicato quasi esclusivamente in Italia! Se lo dice chi è stato rettore della 22 Facoltà a livello Mondiale sarà pure vero!
A mio parere l'importante è risolvere la questione...e come diceva Edoardo de Crescenzo
Chi ha avuto ha avuto
penza ‘a salute
vavattenne deritto pe ‘lla
troppo tiempo hè aspettato
pe chello che hè avuto
jurnate jettate vicino a me
Chi ha avuto ha avuto
penza ‘a salute
mo può fà tutto chello che vuò
nun te mettere scuorno
ma guardate attuorno
e vide ‘a che parte può accumincià
Chi ha avuto ha avuto
penza ‘a salute
nun tenimmo chiù niente ‘a ce dà
quann ‘o suonno è fernuto
chiù ampresso te scite
e chiù ampresso si pronta p’ascì
Chi ha avuto ha avuto
penza ‘a salute
e io a chi penzo si nun ce staje tu
mo ca ‘o treno è partuto
chi è sagliuto è sagliuto
e chi no resta nterra a guardà
penza ‘a salute
vavattenne deritto pe ‘lla
troppo tiempo hè aspettato
pe chello che hè avuto
jurnate jettate vicino a me
Chi ha avuto ha avuto
penza ‘a salute
mo può fà tutto chello che vuò
nun te mettere scuorno
ma guardate attuorno
e vide ‘a che parte può accumincià
Chi ha avuto ha avuto
penza ‘a salute
nun tenimmo chiù niente ‘a ce dà
quann ‘o suonno è fernuto
chiù ampresso te scite
e chiù ampresso si pronta p’ascì
Chi ha avuto ha avuto
penza ‘a salute
e io a chi penzo si nun ce staje tu
mo ca ‘o treno è partuto
chi è sagliuto è sagliuto
e chi no resta nterra a guardà
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