giovedì 12 aprile 2007

PUBBLICITA' REGRESSO

Quale immagine hanno gli ingegneri nel mondo esterno (al di fuori della fuckoltà)
ve lo siete mai chiesto?
Pensando ad un ingegnere, probabilmente, un tempo ai più sarebbe venuto alla mente il poliedrico Leonardo da Vinci, ad altri italioti forse l'ingegner Malerba, il primo astronauta italiano ad andare nello spazio nel 1992, a pochissimi il semisconosciuto (alle masse) Jack Kilby, il padre del microchip, insignito anche del premio Nobel (istituzione fondata da un altro ingegnere, Alfred Nobel).
Scorrendo Wikipedia leggo: "Il termine ingegnere risale all'alto medioevo ed ha la sua etimologia nel latino ingenium, col suo duplice significato di congegno e capacità mentale"

Sì, ma... al giorno d'oggi?
Fino a qualche anno fa erano famosi ingegneri Luciano De Crescenzo ("filosofo" e scrittore nonchè cineasta e trombatore), Stefano Belizari (noto col nome d'arte di Elio del gruppo Elio e le Storie tese) o Rowan Atkinson (Mr Bean) laureato in Ingegneria Elettronica alla Newcastle University e alla Oxford University... non male, non c'è che dire....
adesso però si sono toccate vette inimmaginabili e la "nostra" popolarità la dobbiamo a un essere mediatico informe battezzato dalla Gialappa "orsacchio", l'ingegnere di ferro, che ha serie possibilità di assurgere al ruolo di stereotipo di ingegnere degli anni 2000. Guardare (e poi piangere) per credere...



1 commento:

Anonimo ha detto...

e l'ingegnere della prima edizione del GF (Rocco? Laureatosi a Bologna) e quell'altro che studiava anche lui qui,
non ve li ricordate?
Siam messi male...