mercoledì 4 aprile 2007

Mens in...sana in corpore sano



Quando, da giovane, ho deciso il mio destino, non avevo appreso appieno Dante e la profondità delle sue parole!
Quando descrisse la Porta dell'Inferno nell'introduzione del CANTO III si riferifa all'ingresso della nostra facoltà:





"Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l'etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.
Giustizia mosse il mio alto fattore:
facemi la divina potestate,
la divina sapienza e'l primo amore.
Dinnanzi a me non fuor cose create
se non etterne, e io etterno duro.
Lasciate ogni speranza o voi ch'entrate."


Ora, col senno di poi, caspisco ciò che Dante voleva dirci e spero sia chiaro anche a tutti voi.
Per cui propongo di affiggere una targa all'ingresso di Ingegneria, come monito a tutti coloro che volessero intraprendere questo percorso...che rispecchia ampiamente il percorso fatto da Dante ne "La Divina Commedia" !

Per tutti coloro che ancora sono all'Inferno: prima o poi se ne esce...meglio vivi che morti. Ma senza un Mentore o una guida non sarà facile!
Per tutti coloro che ancora sono in Purgatorio ( Dottorandi o Ph. D. ): basta attendere...(tempo medio 5000 anni)
Per i fortunati che si trovano in Paradiso: allungate una mano verso noi poveri peccatori!!!

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